DICEMBRE 2013 :: Sereno notturno

Abbiamo la possibilità di spaziare nel fulcro della nostra lingua italiana e a volte ci comportiamo facendo finta di non conoscerne il significato, eppure tutto può cambiare senza minimamente accorgersene.
Ci facciamo spesso prendere dall'INCOSCIENZA senza avere la benchè minima CONOSCENZA, così facendo lasciamo l'anima in preda alla COSCIENZA di ciò che sappiamo aver fatto, vittime del nostro ego non vogliamo però porre rimedio.
Siamo sicuri però che tutto questo sia sbagliato o siamo solo vttime dello strano appiattimento mentale...
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Sereno Notturno 15,00 - 27/12/2013

Piacevoli incontri

Come dovresti essere per piacere agli altri, te lo sei mai chiesto o non ti è mai sfiorato nei meandri della mente...

Non devi essere in alcun modo devi essere inerme non plasmabile, veritiero dei tuoi intenti e conoscitore puro dei tuoi limiti, anche se io dico sempre:

“Conosco i miei limiti, ma non me li pongo.”

Sono scelte? No assolutamente sono consistenze e puro carattere, se solo sapessi di piacere agli altri per il fatto di non essere te stesso, manderei a puttane le amicizie o come diceva il buon Charles,affonderei i miei saluti nel wisky.

Amante folle, amico sicuro e follemente portato alla pazzia, quella vera che ti fa ricordare e scordare allo stesso modo, sono chiare limpide e nitide scopate del cuore che rimangono con una forza incessante in chi le vive, in chi odora per ore il profumo del sesso.

Ogni angolo delle lenzuola vive di sesso che non esaspera la mente, ma ne fa medicina per gli stati d'animo, in un continuo e lungo crescere, nel più lusingato gusto di godimenti fantastici, erezioni che scovano la più alta punta della stella del piacere, guardando sotto corpi che non si danno pace.

Sereno notturno 26/12/2013

Provocazione

Cosa ci faceva lui quel giorno assolutamente era lontano dal capire, si trovava probabilmente nel momento sbagliato, ma forse nel posto giusto.

Quello era un affare grosso, a lui cosa sarebbe venuto in tasca, questo se lo domandò e lo chiese ad alta voce a lei, Martina lo guardò, quasi lui dovesse capire, si trattava di una promozione sul lavoro per lei, doveva dare il massimo lui doveva solo accompagnarla e farle coraggio.

Quel giorno lei gli chiese di passare da casa sua, perchè doveva finire di prepararsi quindi lo invitò a salire, gli aprì con disinvoltura e lui con altrettanta sicurezza entrò, fino a quando non la vide a metà dei preparativi.

Pensiero folle che le pervadeva la mente, quel ventre rinchiuso nelle coulotte che le modellavano il culo e le disegnava le labbra, ancora senza reggiseno con quel ballonzolare mettendo in evidenza i capezzoli.

Qualcuno poteva resistere a tanta bellezza senza avere la tentazione di potersi cingere intorno a lei e sentire un corpo giovanile e modellato fremerle il ventre...

Lei lo guardo è disse “Per me è importante, non lo farei se non lo fosse.” Sorrise lui e con cenno d'intesa se ne guardò bene dal farle capire l'eccitazione, ma lei buttò l'occhio. “Dopo se vuoi usciamo a cena e ci guardiamo un film qui da me” Lui accennò ad un si con la testa.

Ultimi ritocchi e finiture poi finalmente era pronta e prontamente disponibile alla persona da invogliare al suo destino. “ Verrai su in studio con me, perché ho timore di quella persona, così perfettamente distinta nei modi, ma rude con la carne.”

Arrivarono all'ottavo piano tra pareti colorate e divani in eco pelle, lui afferrò subito una rivista, mentre lei ripassava la parte, in cosa consisteva lo sapeva solo lei, ma lo si intuiva, dal ripassare la lingua sulle labbra.

“Buonasera signorina se si accomoda le mostro il progetto”, si chiuse la porta alle sue spalle e poi il silenzio, all'uomo fu spiegato dopo che la stanza era insonorizzata, Una buona mezz'ora passò poi si aprì l'enorme scorrevole, le ultime dritte e l'assicurazione si sarebbero rivisti per il contratto.

“Sai” fece lei scendendo le scale, “un uomo rude, ma deciso, al punto che mi ha lasciato senza parole, pensavo d'essere in imbarazzo, alla fine ha fatto tutto lui, ho sentito ciò che non sentivo da anni ed ha una lingua che fa sognare. Ora se ti va di cenare e poi a casa mia voglio tu sia come lui,

“Voglio sentire sentire ancora, veder sparire la tua lingua tra le mie labbra e prenderti vicino alle mie cosce la testa e consumarmi, perché, tu sai consumarmi l'anima e il corpo, tu sei il lento godimento di una pura emozione.

L'uomo era preso dal pensiero ancor prima del timore o viceversa, lui non sapeva che lei aveva finto l'incontro prima solo per spingere lui all'eccesso della trasgressione.

Sereno notturno 22,00 - 18/12/2013

Squarci

Poteva sfidare l'eternità a colpi d'emozioni, lambendo squarci nel proprio desiderio, voleva e sentiva, mai come ora l'impulso d'evadere dai luoghi comuni di una mente pesante.

Sebbene ne fosse a conoscenza carpiva i propri sguardi, fatti di delicate essenze e dono di persuasione, non tollerava l'idea di starsene ad aspettare mentre il corpo cambiava.

Fin troppe convinzioni facevano capire che quella era la strada del tempo, ciottolati di pensieri uno accanto all'altro, ma non uno sopra l'altro, quasi a presagio di un lento cammino, ma con radici profonde.

Lui capiva mentre la terra proteggeva le sue parole.

Sereno notturno 20,00 - 18/12/2013

Non solo pensieri

15 dicembre 2013 alle ore 17.26

La cosa a cui pensano quasi tutti in questo periodo è fare un resoconto del proprio anno, quasi si dovessero giustificare con qualcuno, per mancanze o torti, troppo tardi non ci si può mai pentire dopo, ma saggiare la verità e facendone consistenza, spalmarla sui giorni.
Sinceramente a me non piace fare resoconti, io sono così, un giorno diverso dall'altro, scoprendo persone che ti danno tanto e ti fanno crescere.
Spero di avere la fortuna d'avere ancora tanto tempo, per poter spiegare a me stesso e agli altri, ciò che mi circonda, un sorriso un pianto, delusioni e felicità, gioie e arrabbiature scomode, sapendo di essere sempre e solo me stesso, credetemi per molti è un'impresa l'essere se stessi, io vivo solo cosi, tramortito dalla bellezza dei pensieri e dalle belle anime, quelle che sanno dirti in faccia vaffanculo, magari in un weekend vicino al caminetto con un bicchiere di whisky, non misurando le parole,ma lasciando il libero pensiero.
Sapere che sei quello che solleva il vestito a chi ti sta di fianco e rispondere semplicemente che tu sei così, succedeva anche quello, ma alla fine si traduceva in amicizia.
Saper dare senza volere, saper mantenere senza interessi.
Lo spirito del Natale deve essere quello di tutti i giorni, sparando con pallottole a salve e picchiando coi sorrisi, quelli che non fanno male, ma fisicamente fanno sentire che tu sei così sempre.
Non mi piace chi dice, finalmente Natale, cazzo cosa hai fatto tutto il resto dell'anno, se non spavaldamente voler essere superiore agli altri.
Dona sorriso e gioia e aspetta con delicata riserva, la vita sorride spesso, ma te ne devi accorgere.

Sereno notturno 17,00 – 15/12/2013

Girava le ore, su corde di velluto, camminando piano come per paura di lasciare impronte ingiustificate, non capendo che in realtà stava lasciando orme nel cuore, segni che sarebbero stati così vicino al pensiero, da far dimenticare i bronci dei giorni.
Non pensava che le orme nel cuore sarebbero rimaste indelebili nel tempo, quello stesso tempo che li aveva tenuti distanti.
Forse sanamente pensava fosse solo l'attimo che percorreva il tempo, invece era il tempo che non voleva lasciare spazio all'attimo, voleva viverlo e condividerlo, con le più chiare essenze di un liquido desiderio fatto orgasmo.

Sereno Notturno 18,00 - 14/12/2013

Ogni volta che vuoi capire qualcosa in più di ciò che ti circonda, alla fine perdi sempre un po' di te stesso, per la foga di voler comprendere.
Pacatamente si deve sorvolare sulla maggior parte delle cose, perchè troppo circondati da distrazioni, che sviano sulle verità. Pensare al Natale è una bella cosa, ma in realtà devi avere lo spirito per capirlo e per condividerlo, con chi non ti distrugge il tempo.

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Sereno Notturno 17,00 - 10/12/2013

An installation featuring mountains of foam that look like big, dreamy clouds.

Se vuoi sorridere per forza, tutti si accorgeranno che non è un gesto istintivo, se desideri dare fiducia, devi essere tu il primo ad averne.
Il calore lo dai solo assecondando l'attimo e rendendolo fluido e sciolto, le emozioni, beh solo se le provi liberamente puoi trasmetterle, non sono grandi cose, ma piccoli gesti, basta sapere essere ciò che si è sempre.

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Sereno Notturno 20,15 - 09/12/2013

Park Güell, Barcelona | Spain (by Carlos Gotay)

Lasciare l'onda

Non lasciamo che i vortici dei pensieri esauriscano la forza contemplativa di un'anima, che sia pioggia che scende inesauribilmente rigando volti o allargando vie.
Vuoi che siano umidi pensieri a fagocitare un'essenza, no non può essere così visibile il delirio del corpo, all'indomani di una crespa andatura dello spirito.
Cerca la verità nascosta in un finto sorriso e non renderla precaria all'evoluzione dei pensieri, vivila come parte integrante di una realtà dell'esistenza, ma non concepire mai il desiderio di distruzione, deleterio per i pensieri.
Saper essere e saper scrollarsi di dosso i cieli plumbei e le grigie menti, soffiando da sotto le graticole dei corpi, liberali dalla precarietà e dall'insicurezza, bastonando le verità finte.

Sereno Notturno 11,40 – 08/12/2013

Contest spleen
Eros e Thanatos. Conditio sine qua non.

Si deve fare un'attenta analisi ed eliminare tutto ciò che distrae emozione, quello che allontana una sensazione, tutto quello che non permette di vivere come si vorrebbe.
Anche se finora pensavamo fosse l'unico modo di vivere, ci si accorge, buttando lo sguardo al di la del muro personale, che altro esiste, altri campi altri tramonti, così pure altre albe su cui posare lo sguardo.
Sono compiti forse difficili se logorati dall'abitudine, ma estremamente facili se si pensa al benessere dell'anima.
Forse tutto ha inizio con una grande risata in compagnia.

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Sereno Notturno 11,00 - 07/12/2013

Vorrei sapere cosa si cela dietro al mio volto, dietro un piccolo sospiro ed un forte respiro.
Vicinanze con me stesso al limite del credere, non so esattamente se ci sia consistenza in un pensiero o tranquillità nel viverlo.
Sono tra "il di qua e il di la" di una vicinanza, memore di poter toccare lo specchio e sembrare oltremodo vivo.
Vivo così fiancheggiando gli attimi e strizzando l'occhio a quella vita puttana che si regala per un niente al primo che passa.
Io non sono il primo che passa, ho di fronte a me l'immagine riflessa, di una scomoda passione.
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Sereno Notturno 19,30 - 05/12/2013

Aveva pensato sarebbe andata così, come capitava senza fronzoli e finte moine, senza falsi permessi d'illusione o tremende paranoie dell'attimo.
Decideva che fosse solo a suo agio, quello era l'unico dilemma, ma sarebbe andata così, tranquillità assoluta nel tepore di una luce fioca, controrno di corpi in subbuglio.
Senza premeditazione, ma scorrevolezza, senza forzature, ma sguardi.
Arrivava il tempo della notte che rubava al giorno i poteri delle sensuali appartenenze.

Sereno Notturno 18,45 - 05/12/2013

Noia fuggi

Tutto annoia e tutto fortifica, al di la e al di qua del male che pervade l'esistenza, ma quale sia in verità nessuno può veramente saperlo, spronato da quella finta bramosia di respiri. Può essere verità tutto e il contrario, e di quella verità ognuno ha la sua verità, a proprio piacimento, come se fosse quella la risposta giusta. Non esiste verità vera e ragione falsa, ci si abitua ad un modo d'essere sbagliato, privandoci delle più pallide follie esistenziali tramutando tutto in un animale-orco, modellato a piacimento delle nostre malignità. Non desiderare d'essere estromesso dalla risata, questa fa mettere in disparte la noia delle meningi, la compassione dei pensieri... nessuno può essere la compassione di nessuno, ma vigile dei propri ragionamenti. La malinconia lasciala chiusa nei deboli, perché solo chi ha debolezza di pensieri vive di malinconia, proprio per questo cadiamo li, ci manca la mente pronta a cogliere i respiri. Non posso permettermi d'essere debole, sarebbe una partita persa con le carte vincenti.

Sereno Notturno

SPLEEN
Contest di Eros e Thanatos. Conditio sine qua non.

Pelle tormentata

Sono intrise le anime, di quei solletichi del corpo, come spugne li lasciano cadere goccia a goccia senza voler stringere le sensazioni, poi arrivati allo stremo spremono ciò che rimane, di solito l’essenza.

Sconfitte armonie in succinte vesti per evocare quel desiderio perduto nel tempo, che torna pian piano con il ritornare di una presenza, quella stessa resa lontana dai desideri ofuscati.

Cercano, di tornare a vedere, infine scorgono nell’angolo del pensiero quello che avevano lasciato li a seccare al sole di quella piccola speranza.

Fondamentalmente tutta la consistenza è relativa al volere, ma ponderato il motivo di cercarla.

Non so io se questa sia consistenza, essenza o ritorno al volere, ma sale l’onda del corpo che trema e questo basta.

Sereno notturno 04-12/12/2013

Diletto

I destini si nascondevano tenacemente negli anfratti scuri della pelle vogliosa e testarda, si destreggiavano tra un movimento ed un batter d'inguine, solleticando con giusto piacere le contratte pulsazioni di un orgasmo.
Vigile rimaneva il gioioso sguardo a cercar la carne che a tratti spariva per poi ricomparire più impavida che mai, li tra un colpo e l'altro fino a mietere piacere liquido e delicate urla.
Rimane sempre quella giusta emozione come contorno ad un vero diletto del corpo.

Sereno Notturno

Le sensazioni forse sono cose non comprensibili a tutti, ognuno di noi le ha, ma in fondo ne fa mercanzia da dimenticare, passano tra le ventate delle anime, ma i più non se ne accorgono, eppure sono la sostanza della vita.
Si vive di sensazioni, di attimi e di silenzi, a volte tutti e tre insieme, non si possono scindere dalla nostra vita, sono pure emozioni, che rimangono al bivio ad aspettare che qualcuno le colga. Una volta raggiunto l'incrocio si deve prendere la decisione di viverle.
Troppe volte ci si rammarica della monotonia della vita, ma quando ci passa una sensazione a fior di pelle, la scostiamo con la mano, come polvere sui mobili...andrebbe solo percepita e vissuta.

Sereno Notturno 17,30 - 02/12/2013

Non esiste polpastrello che non entri in un piacere.
Mai una bocca che cela un orgasmo.
Figurarsi se uno sguardo non cerca di raccoglier quell'umida essenza.
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