Marzo 2014

 

Riflessi

Lei aveva quelle trame velate di finta ingenuità, le lasciava trapelare in ogni istante di puro subbuglio del corpo.Quei piaceri misti a sana convinzione, che la rendeva appetibile allo sguardo, languida risaliva la vista e ne veniva ricambiata con voraci sussulti, da occhi penetranti che avevano la netta folle intenzione di penetrare l'increspato corpo di piacere consumabile. Senza scadenza ma di pura essenza.

 

Sereno Notturno 31/03/2014

 

Non vedere nel tanto il sapore del niente, cerca anche solo poco che abbia il gusto dell'infinito.


Sereno Notturno 31/03/2014

Devi sapere come la luna muove i pensieri, nascosta in quella notte ormai profonda, devi capire dove nascono le sensazioni, i colori e le sfumature della notte mai sazia di calore e di sguardi.
Li si rifugiano le anime che ascoltano il giorno che nasce, l'alba dei sentimenti tra le pieghe del pensiero.
Li rimane l'uomo in attesa d'emozione.


Sereno Notturno 31/03/2014

Ogni persona incontri è una nuova conoscenza lungo il percorso, la vita è fatta di percorsi di sentieri di deserto, di fari nella notte e di paludi profonde.
Cammina imparando a non stare fermo, riconosci il sentiero giusto e offri tutto te stesso a te e a chi vuole fare il percorso insieme a te.


Sereno Notturno 29/03/2014

Il miglior viaggio è quello che non conosci, dentro probabilmente c'è il sapore di ciò che vorresti sapere, solo il coraggio di viverlo può aiutare a scoprirlo.

Sereno Notturno 28/03/2014

Il sentiero provvisorio

Ognuno deve necessariamente capire
ciò che assorbe dall'altro.
Ciò che s'insinua nell'altrui istinto
tutto quello che vive nella complicità.


Captare se i colori sono quelli dell'arcobaleno
dopo un temporale estivo.
Oppure disegnati
dai colori del nuovo giorno.

Nulla penso e se lo faccio
sembra sempre io abbia qualcosa.
Sono solo pensieri del giorno
quelli che rendono veloce l'attimo.

Sciacquati con una birra media
ad un tavolo del pub.
Sono quei fottuti pensieri
che scavalcano ogni cosa trovano.

In quel percorso misto
fatto di escursioni dell'anima.
Rimangono pensieri
che lasciano spazio all'azione.

Sereno Notturno 27/03/2014

Poesia

Poteva essere serpe o rossa fragola
partecipazione allo scroscio dell'entusiasmo
fiacca agonia, ma restava pur sempre estasi dell'indicibile
quella stessa che pulsava sui pensieri rendendoli fradici.
Tagliente livido!
Ammaliante inspiega
bile senso di fradicio.
Odori frapposti nelle essenze
Concetti estrapolati di sobria emozione.
Mani indecenti tra le cosce.
Eccessi di possesso nelle carni
Eccesso di carne tra le dita.


Sereno Notturno - Eros e Thanatos. Conditio sine qua non.

Mi sovviene quasi il pensiero che la maggior parte delle persone non ambisca all'idea di felicità, che la creda come dovuta, quando in realtà va cercata.
Lei sta dove sta ed è in tranquillità assoluta, l'essere umano si arrovella e fantasti
ca su ogni sfumatura di felicità, senza carpirne l'attimo; la gioia è solamente ciò che non abbiamo... com'è possibile.!
Allora quello che possediamo cos'è se non anch'esso piacere, hanno sempre insegnato ai guardare chi sta meglio per essere felici ed ambire all'entusiasmo.

Guardare anche chi ha avuto meno di te, fa capire l'importanza di ciò che hai.

Una scelta voluta è felicità, perchè racchiude la speranza di essere ciò che si vuole e costruire la strada che si desidera.
Sicuramente nel percorso ci sono gli sconforti, ma non possiamo ambire alla felicità senza dare nulla in cambio.


Sereno Notturno 26/03/2014

Great collaboration with photographer Dominik Smialowski and illustrator Monika Prus.

Estasi-ante e post

Scopro le antiche muse, che mi setacciano di sguardi.
Si accaniscono come prede sul corpp sfiorato.
Ancelle di fragilità estrema, con personalità propria.
Nulla lasciano indietro nel percorso se non il superfluo.

Nettare, emozione, sguardi, li tengono odorosamente stretti.
Sanno benissimo da dove arriva l'essenza.
Ne convengono sia doveroso evitarne l'astinenza.
Così il lungo protendere dei corpi.
Prolunga fallica.
Caronte di piacere e di liquido pensiero.
Si accingono ad abbeverarsi del prelibato succo.


Sereno Notturno 24/03/2014

Lettera di una moglie all'amante

“Forse un piccolo pensiero c'è che non mi è chiaro e che mi fa un po' paura. Il fatto di come vivi, perché vivere con una persona se non provi altro che il solo bene?
Si forse ho proprio questo dubbio, di s
apere se hai veramente problemi economici. I soldi non mi spaventano, ho imparato tanto a dare il giusto valore al denaro, me lo ha insegnato bene mio marito.
Adesso so che devo contare solo sulle mie forze e non devono essere i soldi a darmi pensieri.
Anche in queste cose, occorre sincerità, ora ti ho detto proprio tutto... se tu pensi che questo sia un problema devi capire se a me ci tieni veramente, perché non sono una donna ricca o anche benestante.
Tu sei la mia passione e per me nell'amore significa tanto, era quella la cosa di cui avevo più bisogno... ti amo”

ps. a volte si è passionali o ci si dimostra tali, perché non si ha una vera alternativa, trovi persone pronte a tutto pur di accasarsi ed eliminare la solitudine.



Sereno Notturno 23/03/2014

"Ci sono percorsi che non riuscirai mai a capire, fino a quando in mezzo al mare scopri di non saper nuotare."

Questa è una mia frase che quando ho deciso di aprire questa pagina l'ho scelta, come esempio, per i pensieri gli scritti e le r
iflessioni.

Sono del parere che nella vita di tutti ci si trova davanti ad ostacoli più o meno grandi, se non di fronte a diversi ostacoli nello stesso momento, a quel punto scatta la delusione, poi viene il periodo della riflessione lunga, della consapevolezza ed infine dell'azione.
Scopri di non saper nuotare, l'unico modo per salvarti è fingerti morto e rimanere con la schiena in basso rilassato a pensare.

Muovi le braccia per spostarti, in quel momento trovi la forza della reazione e la consapevolezza che di fronte esiste un mondo da scoprire, certo diverso da ciò che hai passato, ma sicuramente fatto per chi ha emozioni da vivere.
Auguro a tutte le persone che si trovano in mezzo al mare di acquisire una propria consapevolezza di essere persone forti fatte per forti sussulti dell'anima.

Sereno Notturno 23/03/2014

Se devo perdermi, preferisco di gran lunga perdermi in un bicchier di vino, troppa gente si perde in uno d'acqua.

Sereno Notturno 21/03/2014

Meraviglioso essere se stessi e non essere qualcuno che altri vorrebbero tu fossi.
Accattivante l'idea di poter scindere chi e come vuoi, quanto e quando lo desideri.
Rende impopolari, questo forse si, perchè ad occhi di altri risulti diffe
rente, rimane il fatto di essere ne più ne meno di come altri vorrebbero essere, ma alla fine si massacrano l'anima pensando e agendo come tanti.
Sono lunghi percorsi e nessuno può insegnarteli se non con la nitida essenza del conoscere te stesso.


Sereno Notturno 21/03/2014

Trovava e provava
sentiva e temeva.
Rapide occhiate
all'indirizzo di chi spera.
La sfera non possedeva
ma follie di desideri

che rimanevano eterni.
Quei trepidanti momenti
che solo un'emozione
lasciava contenti.


Sereno Notturno 20/03/2014

Pensar volendo
a quel rapido sfiorar di mani.
Trepidar di artigli
che hanno come similitudine
solo la parodia di una forte essenza.
Lasciando incolte le caldi vesti

intrise di sacri umori del corpo.

Sereno Notturno 19/03/2014

Scrostando i muri con lo sguardo
ci si addentra nelle convinzioni.
Non capiremo mai cos'hanno da dirci
sono intrisi dei nostri ricordi
delle nostre urla
dei nostri orgasmi.

Nonostante ciò, rimarranno in silenzio
ad assecondare ancora le nostre emozioni.


Sereno Notturno 15,00 - 18/03/2014

La possibilità di una scelta

Non puoi avere ciò che a pelle non t'appartiene, nemmeno sfiorare quello che si cela dietro un sussulto, puoi solo tenerti stretto la consapevolezza che ognuno può essere un sussulto d'appartenenza.


Sereno Notturno 18,00 - 16/03/2014

Riguardo...Te

 

Quel giorno era costruito sui lividi della notte, piccole situazioni che cambiavano colore tra il grigio e il violaceo, con a sprazzi il colore del mare e del sole, così era il cielo che voleva fuggire al nascosto desiderio di non apparire.

Segreti indelebili, pensieri più o meno contorti che sfioravano l'apertura delle palpebre, mentre allungando una mano non ne trovava il possesso, se non il disteso lenzuolo come unica piega di qualcosa di lontano.

Eppure sapeva che da li qualcuno era passato, si ricordava chiaramente dei profumi dei gesti e dei discorsi, tra una risata lunga e un rapido scambio di sguardi, ne sentiva ancora la consistenza di quei seni tenuti a riserva per il suo orgasmo, mentre spariva e ricompariva il chiaro simbolo di un piacere.

Lui era a conoscenza di ogni minimo gesto o pensiero fosse passato in quella testa, ogni lento sfiorare, anche il semplice stuzzicarla intenta nella cena, gli piaceva prendere alla sprovvista un corpo e possederlo nei ritmi di ogni giorno, mentre sfilava di lei gli unici indumenti indossati che scivolavano via come olio nella teglia, cercava invano di continuare i movimenti al tavolo, ma veniva sorpresa dalla consistenza di quello che in quel momento era la sua maggior fonte di respiro, splendidamente eretto a consistenza,

Sobbalzando, ormai ogni centimetro di pelle era avvolto nella farina e ne sentiva l'odore nelle mani mescolato all'impasto del piacere, si quello stesso che l'avrebbe portata a divaricare i glutei per agevolare il pertugio, reclinando il capo in avanti in segno di resa.

Non so cosa portasse a tanto e dove si traesse spunto per un amplesso mai visto, quale celebre follia si districava tra un colpo di reni e un lento tirar di pasta, accarezzando in gesti chiari quel simbolo fallico che aveva tra le mani, pensando a ciò che si muoveva nel suo corpo.

Sicuramente la sorpresa era ben voluta, lo dimostrava ampiamente l'umido sfiorar di cosce, mentre ritraendo l'arma della lotta ne seguiva la lenta scia, con le uniche forze che rimanevano volse lo sguardo alla ricerca di quella bocca dalla svelta lingua che tanto aveva bramato al suo cospetto.

Sereno notturno

Non esiste il vero problema, esiste il problema che non si vuole risolvere, questo in verità è il vero dilemma.

Sereno Notturno 9,30 - 16/03/2014

Premeditazione

 

Puoi dirmelo cosa porta a fantasticare su una situazione, al punto tale da vederla chiaramente soffocare ed esplodere in un desiderio...

Eppure inizialmente non è così e forse si contrae tra gli attimi, fino a capire che non riesci a sopportarla e devi viverla, con l'euforica smania di una caparbia voglia che lavora in profondità sgraffignando la pelle del desiderio.

Lui non era propriamente quello che si può definire “un trombafemmine”, solo all'apparenza poteva sembrarlo, visto la sua sicurezza con lo scambio di parole facili e dai concetti espliciti, ma lei aveva trovato in lui la porta del desiderio convinto, al punto che l'occasione propizia la cercava ogni volta e nel miglior stile di perfetta sconosciuta.

Come ogni anno, ma non sempre nello stesso periodo le ferie sono lo sfogo di un periodo faticoso, fatto d'impegni in agenda e riunioni al lavoro, quella sera, rincasando dopo aver mangiato con la compagna rifletteva pr la scelta che gli avevano proposto.

Dovevano partire assolutamente il Lunedì seguente per una decina di giorni, destinazione Messico erano spesati e pagati profumatamente per una vacanza di lavoro da non sottovalutare, nel villaggio che offriva ogni genere di confort, praticamente un sogno, lui si sfregava le mani per la contentezza lei era felice dell'idea ma a disagio per l'incontro con i colleghi di lui.

Paolo questo il nome di lui aveva previsto lo svolgimento del viaggio, quasi fosse un tema da compito in classe ed aveva messo a posto le pedine aspettando le mosse, Federica, sua moglie era intenta solamente a pensare agli abiti per non sfigurare.

Sai, diceva lui, questa è un'occasione di lavoro che non posso perdere per la mia promozione e sinceramente con il contorno del Messico rendeva eccitante la cosa, l'entusiasmo dilagava in lei e straripava in lui.

Arrivato il lunedì partenza da Milano Malpensa, ci si trova con i colleghi all'aeroporto , due donne ed un uomo, in Messico si troveranno con alcuni clienti, tra di loro si conoscono chi più... chi meno... chi troppo, loro sono un'altra coppia e la traduttrice che aiuterà nel percorso del viaggio e negli incontri.

Il viaggio interminabile ma “volato via” in un'euforia da ragazzini, quasi dimenticando il lavoro e continuando ad incrociare sguardi assorti in quelle novità del lavoro nuovo, appena sbarcati, la navetta li porta all'ingresso e qui non il solito gioco di aspettare i bagagli, ma alcune persone che pensavano direttamente a tutto loro, fatti accomodare nel piccolo bus, tra gli sguardi divertiti di tutti quanti, si sa il Messico è spensieratezza.

Tra scenari e mare, arrivano nel villaggio somigliante ad un vero castello con torrette e portici, che addentrandosi lasciava percepire il distacco alla felicità vera e propria, ovviamente due camere doppie e una singola per la traduttrice, ognuna ad un piano diverso, ma stessi agi.

Paolo sembrava il più euforico, così cominciava la vacanza di lavoro e di relax per le mogli che si potevano godere i profumi e il calore della terra, avevano avuto anche una specie di scaletta provvisoria degli impegni, molto informale, per avere una vaga idea dei tempi di lavoro e di svago. Doccia e massaggi per poi poter accedere alla cena, al divertimento e agli incontri di presentazione, tra distese di frutta esotica sparsa tra i saloni e i cantanti in tipico costume, la sera passò tranquilla tra tequila e balli, poi il ritorno in camera, la sicura eccitazione della serata portava Paolo e Federica ad un incontro di sesso senza precedenti, lei sensualmente appetibile, con quel fare da maliziosa porca innata che faceva venire un uomo alla corta distanza, prosciugando ogni goccia di piacere quasi a pensare di non esser mai venuto, tanta era la precisione nel leccare e pulire quel desiderio.

Lui che percettibilmente sentiva crescersi il desiderio impalato tra le mani di lei che lo guidava verso labbra liquide d'orgasmo presentato , ma non ancora consumato, era come un'altra situazione che faceva dare alle posizioni piaceri diversi, ma percettibili fin nei piccoli particolari.

Propriamente era una bella scopata d'oltre oceano che meritava alla fine una doccia suprema seduta sul massaggiatore di glutei, lei si divincolava quasi a continuare l'orgasmo, lui in camera da letto, tra il panico di un messaggio chiaro, domani verso le 18,00, incontro di lavoro fino alle 21,00 poi cena, ovviamente incontro a porte chiuse, la firma era di Simona la traduttrice, riferito alla moglie questo messaggio lei risponde “Che bellezza così mentre sei all'incontro io faccio shopping”. E gli ride davanti in segno di perfetto sincronismo.

Lui ne è estremamente felice, non riesce a nasconderlo e Federica pensa sia normale questa felicità, ed è così, forse sopra ogni immaginazione.

L'indomani in giro per i luoghi a visitare e guardare le bellezze che offre il mare pranzo e poi relax, aspettando con sana euforia l'incontro di lavoro, riceve un altro messaggio che indica il luogo esatto dell'incontro, è la traduttrice che indica a Paolo la reception dove prendere informazioni, arrivato li si presenta dicendo di essere Paolo della ditta Trascam, il receptionist, lo scruta con fare di chi sa, si volta, prende una busta e consegnandogliela augura a lui buon lavoro.

Paolo si ferma al bar della hall ordina un caffè, intanto esagitato apre la busta, tira un sospiro di sollievo e si avvia contento, forse tanta la felicità da non sapere esattamente dove si trova e dove deve andare, sta di fatto che si trova da un'altra parte della hall, crede d'aver sbagliato, ma gli indicano la sala è all'ultimo piano, arrivato con l'ascensore scorge la sala seminascosta, ma bellissima nell'aspetto, un cenno di contegno, si mette a posto la cravatta e bussa, nessuno risponde, eppure è quella, apre la busta di nuovo, rilegge il numero e si accorge di una cosa, la afferra, è una chiave, quella chiave di quella porta, eccitazione che non aveva contegno, lui sapeva che lei era portata per ogni genere di sorpresa, ma questa era indescrivibile.

Entrò tra profumi di candele accese e odore d'olio, in quella piccola isola di felicità che era la camera 920, Lei era sdraiata su un lettino flessibile, intenta ad adorare il suo sesso aperto, nella vaga idea di poter essere presa subito, lui si sentiva crescere e non resistiva alla visione delle sue labbra incrinate al piacere, scivolò su di lei cosparsa d'olio, la pelle si rincorreva tra l'odore del sesso e la percezione di un orgasmo.

Lei vide lui preso all'inverosimile e piacevolmente sconvolto dal suo seno perfettamente tenuto e dai capezzoli inturgiditi, li aggredì e li morse, facendo gemere lei nella camera insonorizzata, quella musica, quella pelle e quel suo culo che reclamava desiderio di liquido caldo piacere, forse lui non era al corrente neppure per un attimo di cosa succedeva, ma lei glielo mostro, ne divarico i glutei e glielo fece vedere, a lui non rimase che entrare con piccola cautela, ma fu li che lei spingendo ad ingoiarlo tra le natiche, lo fece sparire nel desiderio.

Odore di sesso che pareva non finire, mescolato alla tequila e alle grida di interminabili orgasmi, era il contorno per un sano tradimento, lui la guardò negli occhi spesso e spesse volte vennero insieme, solo alla fine lui col respiro corto disse grazie Simona.

Sereno notturno 14/03/2014

 

Racconto breve

Determinati istanti hanno tutta l'aria di poter insegnare tanto nella vita, loro lo sanno.
Uno stato di qualcuno che conosci o magari di un perfetto sconosciuto, aiutano a crescere ed allargare una mente.
Più di mille parole o di mille scuo
le, la vera educazione è vivere la vita, scontrandosi con le sfacettature quasi fosse un dado, dove non puoi sapere che numero uscirà.
Vivi accanto, al lavoro o nella vita privata a persone come fossero perfette sconosciute, poi in un determinato particolare momento ti fanno capire tanto della loro vita, quasi a dire tu non sapevi.
Succede... lo so perfettamente, che nascono persone col sorriso e nulla potrà mai toglierlo loro, nemmeno in quei fatidici istanti in cui gli lasci la mano, loro t'insegnano qualcosa, con lo sguardo attento di chi sa.
Oggi mi sei tornata in mente, per la tua bontà e per un'anima difficile, che si scontrava spesso con chi stando al tuo fianco non ti capiva, quasi a dire "Lei pensa sempre differente".
Quattro anni sono passati e sono tanti o pochi, ma ciò che importa è il sorriso che insegna e rimane come ricordo di questa tua vita difficile fatta di quel ricordo del letto che non passava talmente era grande, e da quello sguardo che voleva parlare ma era dentro un altro corpo.
Forse in cuor tuo volevi spiegare ciò che in realtà era inspiegabilmente noto, cioè del perchè questo fosse accaduto a te, forse e sono sicuro che così doveva essere per dar modo un giorno a qualcuno di spiegarlo.


Sereno Notturno 12,00 - 14/03/2014

Dipende sempre da come lo si vede, se un'occasione di crescita o un motivo per abbattersi.
In ogni caso osare sempre rimane l'unica soluzione.


Sereno Notturno 14,00 - 12/03/2014

Mi piace guardare lo specchio senza riflesso alcuno, sguazzare nelle pozzanghere asciutte e ascoltare... ascoltare... ascoltare... chi tace, forse questa è l'unica verità di una mente folle, ascoltare un silenzio.
Mi cibo di verità che solo una dubbia follia comprende, stride forse troppo con le verità altrui, ma questa è la differenza di chi osa rincorrere una voce dimenticata in un'eco.


Sereno Notturno

Nella vita si trova cercando, a volte anche esplorando nei cassetti e senza volere si vede ciò che si era perso da tempo, nella vita delle anime è la stessa cosa si trova cercando, a volte però quei cassetti che si pensava aperti, non si aprono nemmeno forzando la serratura.
Semplicemente perchè chi li ha chiusi si è portato con se il segreto della vita , anche se pur a fatica, ha creato una barriera che si frappone tra le esistenze.

Sereno Notturno 17,00 - 11/03/2014

Difficile trovare soluzioni, quando esistono scelte complicate.
Molte volte sei tu la scelta, senza che nessuno lo abbia fatto.


Sereno Notturno 10,00 09/03/2014

Rimane quella lucida follia della persona ancor prima del pensiero, perché non si fonde con nulla che sia contrario alla volontà d'esistere, mi conosco e mi ripulisco di ogni refuso di pacata solitudine, per immettermi nella careggiata più veloce della volontà.
Parevano tempi difficili, quelli che si paravano davanti, ma concretamente secernevano solo un motivo di lento restio dei pensieri.
Accomuno le difficoltà finite, con il desiderio di scalata dell'impossibile, anzi a dir comune non esiste l'impossibile se non nei nostri pensieri.


Sereno Notturno 20,00 - 07/03/2014

Ogni persuasione ha la sua dimensione, ogni miraggio non è mai frutto di cose casuali.
Ciò che importa è vedere al meglio ogni cosa, senza false ombre.


Sereno Notturno 14,00 - 07/03/2014

Aiuto accordato

Ho passato gran parte del tempo alla ricerca dell'anima essendo nella maggior parte in conflitto con la mia esistenza, scucita sgualcita e infradiciata di ogni benchè minimo sentore di attaccamento alla persuasione, tentennante al passo successivo, come dovesse essere un continuo esame.
Ti rendi conto delle tue incertezze e col senno di poi, sai che non ne avevi, eppure non realizzavi la vita, frenesia in disaccordo con la mente.
D'istinto la follia d'emergere dall'otre di liquido che ovattava i pensieri per seppellire ogni minimo dubbio di stanchezza dell'esistenza, perché quello era il concetto di fondo, ma non era il fondo, l'avevo solamente sfiorato, quasi a percepirne gli odori malsani.
Ogni sobbalzo era una spinta ed ogni pressione aiutava ad emergere dai fluidi intrighi di malate voglie, per constatarne il loro lento declino, come un bagno nelle acque risanatrici di una poesia d'estate.
Non so come sia per tanti ma valeva la pena provarci.

 


Sereno Notturno 17,00 - 06/03/2014

Se vuoi tranquilizzare il tuo passato, questo s'impossessa del tuo modo d'essere, non facendoti avere più un presente.

Sereno notturno

I percorsi sono fatti di una miriade di ipotetiche soluzioni, molte volte in disaccordo l'una con l'altra, sembrano tutte uguali, ma ci si accorge dai piccoli eccessi d'euforia o dal cupo volgere uno sguardo, cosa in realtà essi siano.

Ognuno trova la soluzione per altri, ma difficilmente la trova per se stesso, in questo si differenzia un animo vero e puro, cioè il capire quanto piccola sia la distanza tra chi ascolta e chi parla, tra chi impartisce lezioni di sapienza e chi è il vero saggio.

Nessuno è a conoscenza della vera saggezza, forse solo chi ha respirato quei vicoli di polvere alzata da chi in precedenza passava di li e noncurante ti lasciava trangugiare quell'odore acre quasi moribondo di solitudine, cancellando tra la nube i paesaggi, che prima somigliavano a quelli dai finestrini del treno in corsa, distese di campi dai mille colori.

Quasi arrivi a soffocare un'idea, un pensiero o un concetto, mai il tuo modo d'essere, anche se sei preda delle discese di concetti, che non hanno presa sull'asfalto, a ruota libera tutto scorre, sguardi passioni emozioni, ma non la saggezza di poter capire che stai riuscendo a trovare il piano su cui camminare.

                                                                                                                   Sereno notturno 16,00 - 05/03/2014

Una mattina molto presto, ancor prima dell'alba in una giornata qualsiasi di un qualsiasi anno, un persona realizzò che doveva reinventarsi la vita, perché quella era in disaccordo con il trascorrere del tempo.

Fuori nevicava, ma a quella persona non importava e nonostante non avesse tutto il tempo necessario si alzò, si vestì prese il caffè, come aiuto al risveglio e chiudendo la porta dietro di se uscì.

Appena giunto al cortile realizzò che la neve era alta, fosse stata un'altra giornata, avrebbe cominciato a spalare la neve arrivando a sudare per arrivare in tempo, ma era una giornata diversa, reinventata, quindi chiamò il lavoro dicendo che appena fosse stato in grado sarebbe andato.

Finito di liberare dalla neve, con cautela e tranquillità torno su nell'appartamento, fece una doccia, si mise a letto, non prima di telefonare al lavoro, dicendo che il cancello automatico era bloccato e non riusciva ad andare in azienda.

Fosse stata un'altra giornata avrebbe fatto il diavolo per arrivare in tempo, ma era una giornata reinventata che faceva parte di quella sua vita reinventata.

Non dormì ma si rilassò tra il fare del giorno con lo scuro un po' aperto che lasciava intravedere il riflesso chiaro della neve, realizzando i suoi pensieri che non erano più veri e propri pensieri ma ricordi, quelli di una vita prima di essere reinventata.

Passarono i giorni e l'uomo fece caso sempre di più a ciò che prima non vedeva; persone che con le loro scadenze ogni giorno facevano la stessa cosa e non potevano cambiare, quel giorno era per la tal cosa e null'altro, per esempio il sabato mattina la spesa della settimana e con precisione da guinnes alle nove era in cortile, apriva il garage e aspettava la moglie per la spesa, tutte le settimane la stessa tiritera. Se uno s'ammalava? Beh niente spesa ahahah...

Ogni santa domenica la pizza in casa, come orgasmo della settimana, “Abbiamo sempre fatto così e stiamo bene”.

Il più piccolo dettaglio messo sotto la lente d'ingrandimento da chi aveva la necessità di reinventarsi la giornata, la settimana, la vita, ogni cosa non doveva essere più la stessa, ma dettata solo dal desiderio dell'attimo, scrivere emozioni prima non gli era congeniale, forse perché le reprimeva, come qualcosa che passava in secondo piano, ora le descriveva nel minimo dettaglio, come sua vita assidua e si accorse che ve ne erano di tutti i tipi e sotto i più indescrivibili aspetti, ma ora la necessità era reinventarsi la vita.

Giusto, sbagliato... forse solo consapevolezza anche solo del minimo sguardo o della minima emozione, ma descritta nel suo libro privato dentro la sua testa, la vita era questa.

 

Sereno notturno 02/03/2014

Nessuno deve essere vigliacco nei sentimenti, come nessuno deve negarsi un piacere.

Sereno Notturno 15,00 - 01/03/2014